Il lustro metallico è una tecnica della ceramica caratterizzata appunto per l’aspetto metallico, spesso cangiante e iridescente.E’ una tecnica complessa, molto laboriosa e antica di secoli. Le sue origini risalgono all’artigianato degli antichi paesi orientali: ceramiche di rara bellezza che ora riempiono i musei più belli del mondo. In Europa questa tecnica arriva attraverso la Spagna; Valencia nel periodo di dominazione araba ne diviene la capitale artistica.
Nel rinascimento il lustro raggiunge il suo massimo splendore in Umbria.

L’utilizzo dell’oro e dell’argento e l’imponderabilità dei risultati del fumaggio, fanno sì che l’oggetto lustrato sia sempre un pezzo unico e irripetibile.
Sottoponendo opportuni ossidi e sali metallici al calore di un’ atmosfera fortemente fumosa, cioè riducente, essi si trasformano nei rispettivi metalli puri. Questo fumaggio si ottiene introducendo nel forno, in terza cottura, delle sostanze carboniose. Per molti secoli i maestri maiolicari usarono frammenti di zoccoli di cavallo; oggi si utilizzano sostanze più facilmente reperibili come zucchero, alcool o resine diverse.La magia delle iridescenze fa del lustro la più seducente e misteriosa tra le famiglie ceramiche.